Vigili del Fuoco, a Roma carenza di 400 unità: “serve potenziamento per il Giubileo”

Vigili del fuoco

Vigili del Fuoco – «Abbiamo una carenza di 400 vigili del fuoco nella pianta organica di Roma e provincia. È chiaro che un potenziamento del Corpo della Capitale serve, specialmente in previsione del Giubileo». Adriano De Acutis, 61 anni, indossa la divisa da pompiere dal 1994, ma era già ausiliario nel 1989: da poco più di un anno guida il comando di via Genova.

Vigili del Fuoco: il comandante Adriano De Acutis

Nella lunga carriera ne ha gestite di emergenze, dai terremoti di mezza Italia alla tragedia di Rigopiano, all’alluvione di Ischia. La terribile estate dei roghi romani però non potrà dimenticarla, con un collega ferito, un «fratello» come lo definisce De Acutis, che lotta ancora per la vita in ospedale.


Comandante, partiamo da uno degli incendi simbolo di questa estate molto difficile da spegnere. Brucia Monte Mario nel centro città, evacuati, paura, il rogo è partito dagli insediamenti abusivi? 

«Non abbiamo riscontrato nulla di doloso, gli accertamenti riconducono a fatti colposi, ovvero con fuochi partiti probabilmente dalle tendopoli. È semplice purtroppo, che accada: basta un braciere non controllato e le fiamme si propagano velocemente, anche per le condizioni della vegetazione che non era curata correttamente, senza sfalci o manutenzione». 

La presenza di discariche o baraccopoli sono stati naturali inneschi per la maggior parte degli incendi? 
«Le discariche abusive sono un grande problema. Ne troviamo continuamente durante le operazioni di spegnimento. Penso a Ponte Mammolo, ma proprio a Monte Mario ad esempio, dopo il rogo, abbiamo fatto un sopralluogo con il sindaco Gualtieri. Piccole braci ancora fumavano e proprio in una delle zone appena bruciate e poi abbiamo trovato nuovi depositi di materiali infiammabili appena abbandonati. Chi agisce così non ci dà tregua». 

Per il rogo a Cinecittà in cui è rimasto ferito il vostro collega, avete accertato le cause? 
«Presto per dirlo. Il nostro nucleo investigativo sta valutando le immagini termografiche, che forniscono elementi sul calore irradiato in un’area. Stiamo anche raccogliendo tutti i filmati e le foto realizzate in zona e sono ancora in corso le nostre ricognizioni: in questi giorni andremo a illustrare i risultati in Procura. Come è noto poi, sono stati trovati dei residui di fuochi d’artificio, ma dubitiamo possano essere l’origine del rogo». 

Vigili del Fuoco: l’allarme sulle carenze in organico

La media è stata di circa 60 roghi al giorno a Roma, per quanti di questi avete accertato l’origine dolosa? 
«L’aspetto doloso è più difficile riscontrarlo, rileviamo soprattutto aspetti colposi, legati all’incauto utilizzo del fuoco e la mancata cura del verde. Disattenzione e negligenza sono altrettanto dannose. È stata una delle estati più pesanti, ma non completamente fuori dalla statistica. È però un’emergenza protratta nel tempo. La vera difficoltà è che stiamo lavorando senza sosta e da molto». 

Da tempo i sindacati lanciano allarmi sulle vostre carenze di organico. «Hanno ragione. Abbiamo una quantità personale che non copre la pianta organica, anche perché l’Aib, la campagna antincendio boschiva, è fatta in straordinario, quindi aggrava lo stress psicofisico dei ragazzi.

Abbiamo una carenza di 400 uomini rispetto a quelli che servono per gestire correttamente gli interventi ed essere in linea con le tabelle delle piante organiche. Un potenziamento su Roma serve anche in vista del Giubileo. Perché non possiamo stare qui a sperare che la prossima estate sia piovosa».

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