Presso l’Aula Convegni del Senato, le Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera Senato hanno svolto l’audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025, adottata il 19 febbraio 2025, nonché della Relazione analitica sulle missioni internazionalin corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all’anno 2024, anche al fine della relativa proroga per l’anno 2025.
Forze armate audizione Portolano missioni: Trentanove missioni in atto
«Sono attualmente in corso 39 missioni e operazioni internazionali, per unaconsistenza media di 7.750 unità, un contingente massimo autorizzato pari a 12.100 unità, e un onere finanziario complessivo che ammonta a 1,48 miliardi, divisi tra 980 milioni per il 2025 e 500 milioni per il 2026 – ha sottolineato ancora Portolano che in riferimento alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025, mentre per quelle «prorogate, sono 17, rispetto alle 36 dell’annoprecedente».
In città coprire vari punti sensibili con le pattuglie»
Sul fronte interno, invece Portolano, «Strade sicure è un’operazione voluta in un momento di crisi, per fronteggiare un’emergenza e c’è da chiedersi se questa emergenza c’è ancora.
Ne ho parlato di recente con il ministro Crosetto, quest’anno, anche tenuto conto della ricorrenza giubilare, sarà mantenuto il livello di 6.800 uomini ma io ritengo che sarebbe bene cambiarne le dinamiche di impiego, riducendo i numeri ma garantendo una maggiore efficacia.
Credo – ha aggiunto il generale – che il pattugliamento dinamico sarebbe più confacente alle nostre caratteristiche anziché un’ambasciata e una stazione si potrebbero `coprire´ 3 o 4 ambasciate e 5 o 6 dei punti sensibili indicati del prefetto».