«Il 6 ottobre scorso un militare dell’Arma ha riferito al suo superiore di avere effettuato alcune videoriprese della manifestazione» del 25 agosto 2018 al molo di Catania «e di aver diffuso uno dei filmati che riprendeva il magistrato .
Il militare ha successivamente ritrattato le proprie affermazioni e nei suoi confronti sono in corso accertamenti finalizzati alla valutazione della rilevanza disciplinare della sua condotta. Dell’accaduto è stata informata la procura di Catania anche al fine di di valutare ogni ulteriore aspetto della vicenda».
Sono le parole del sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, alla commissione Affari costituzionali della Camera rispondendo al question time in merito al video, diffuso dal ministro per le Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, che vede la giudice Iolanda Apostolico, responsabile della liberazione di alcuni migranti dal CPR (Centro di permanenza per i rimpatri) di Pozzallo, durante una manifestazione anti governativa del 2018, al porto di Catania.
Intanto oggi la giudice del tribunale di Catania, ha deciso di non convalidare i trattenimenti nel cpr di Pozzallo disposti dal questore di Ragusa nei confronti di altri quattro migranti tunisini. Si tratta del secondo provvedimento in tal senso preso dalla magistrata, dopo la decisione dello scorso 30 settembre.
Secondo apostolico le regole messe a punto dal governo sarebbero illegittime e in aperto contrasto con la normativa europea. Qualche giorno fa a stretto giro, anche il collega, il giudice Rosario Cupri, ha deciso di non convalidare il trattenimento di sei migranti nel centro siciliano.