Verona, poliziotta madre di una bambina di 5 anni si toglie la vita. li.si.po.: speranzosi che il futuro ministro metta fine a questa “strage silenziosa”

POliziotto suicidio palmi
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Ennesimo colpo messo a segno dal “virus suicida”. A Verona, presso l’ufficio personale della locale Questura, ieri sera una poliziotta, madre di una bambina di cinque anni, si è suicidata sparandosi con la pistola d’ordinanza.

Il Segretario Generale Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: Tutto Il LI.SI.PO. si unisce all’infinito dolore della famiglia della poliziotta che si è tolta la vita. E’ sempre lui, il “virus suicida” che miete vittime. E’ una strage senza precedenti i cui numeri lasciano sgomento. Cosa hanno fatto  i vertici del Ministero dell’Interno per arrestare l’”onda suicida” nella Polizia di Stato?

A memoria del LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non ha speso una parola, sebbene più volte sollecitato dal LI.SI.PO., sulla necessita di istituire, presso tutti gli Uffici di Polizia, un pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia in tutti gli uffici e/o posti di lavoro, in modo tale da intervenire in casi di disagi psicologici, assicurando il necessario supporto e l’esclusione di qualsiasi atto drammatico.

Ad oggi, a giudizio del LI.SI.PO., – ha rimarcato de Lieto – non si sono visti i risultati sperati. Si continua  a percorrere la stessa strada che, a parere del LI.SI.PO., è palesemente fallimentare. Per dover di cronaca bisogna riconoscere al Ministero dell’Interno ed al Capo della Polizia che qualcosa è stato fatto per fronteggiare il “virus suicida”: le riunioni del tavolo per la prevenzione e gestione delle situazioni di disagio per il personale della Polizia di Stato si sono tenute non in presenza fisica ma in modalità di videoconferenza.

Certo, bisogna dare atto che i vertici del Ministero si sono impegnati al massimo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti!!! Mega riunioni e fiumi di parole – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – di certo non servono a debellare il “virus suicida” nella Polizia di Stato.  Signor Ministero dell’Interno, signor Capo della Polizia, troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono gli appartenenti della Polizia di Stato  che si sono suicidati e attendono la giusta risoluzione  per debellare definitivamente questa “strage silenziosa” non riducibile a sterili “ricette d’ufficio”.

Il LI.SI.PO. auspica che il futuro Governo nomini alla guida del Ministero dell’Interno un Ministro capace di fronteggiare i continui suicidi nella Polizia di Stato!!!

Roma, 13 settembre 2022.

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