I fatti risalgono al periodo tra agosto 2007 e ottobre 2008: un ufficiale, un sottufficiale e un appuntato imputati, finiti nei guai per una presunta gestione disinvolta di un informatore che ha puntato il dito contro di loro, seppellendoli con una valanga di fango e accuse.
I tre erano stati assolti in primo grado da tutte le accuse, anche da quella di acquisto e detenzione di droga, mentre in Appello solo l’ufficiale e il luogotenente erano stati condannati per falso ideologico, riferito ad un verbale di arresto a un anno.
Il procuratore generale della Corte d’Appello aveva fatto ricorso, perchè i tre carabinieri erano stati assolti dall’accusa di spaccio di droga essendo stata applicata una scriminante, quindi dovevano essere condannati, quindi presenta ricorso in Cassazione.
La decisione della Cassazione ha visto la completa assoluzione di uno degli imputati, l’appuntato Omar Di Nardo che era stato accusato solo per la storia di droga.
I difensori dell’ufficiale e del sottufficiale hanno fatto ricorso in Cassazione contro la sentenza di condanna in appello per il falso ideologico, il ricorso è stato accolto e così dovrà essere discusso. Alla prescrizione mancano circa 3 mesi, la fine del calvario si avvicina!
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Riposa in pace e condoglianze alle famiglie