Un marocchino 21enne si è gettato nell’Arno da oltre due metri d’altezza.
Aveva violato il divieto di dimora sul territorio comunale, comminatogli a causa di alcuni reati legati allo spaccio di droga.
I carabinieri lo avevano adocchiato mentre si guardava intorno con fare sospetto e preoccupato e si sono diretti verso di lui per procedere ad un normale controllo di routine.
Alla vista della pattuglia però, non ha esitato a correre verso il ponte della tranvia e a tuffarsi nell’Arno, compiendo un vero e proprio salto di oltre due metri e rischiando di ferirsi seriamente.
Protagonista della vicenda è un 21enne originario del Marocco, sul cui conto gravava un divieto di dimora nel Comune di Firenze per precedenti reati in materia di sostanze stupefacenti. Un divieto che il ragazzo ha infranto, visto che è stato sorpreso proprio nel capoluogo toscano non troppo distante dal centro storico.
I fatti sono avvenuti nelle scorse ore, nell’ambito dei controlli “standard” che le forze dell’ordine effettuano nella zona delle Cascine (la stessa che nelle scorse settimane è stata teatro di numerosi atti predatori, stando a quanto segnalato dai residenti e degli avventori del parco).
Durante l’operazione (prima di imbattersi nell’extracomunitario) grazie all’apporto dell’unità cinofila, i militari dell’Arma avevano oltretutto sequestrato più di due etti di hashish e marijuana nascosti nella vegetazione.
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