Paura questa notte a Padova in zona San Giuseppe, a pochi passi dall’aeroporto, c’è stato un grande spiegamento di forze dell’ordine. L’intervento è stato richiesto in via Crimea, una laterale di via Sorio, zona abitualmente tranquilla.
Sul posto sono arrivati numerosi carabinieri armati di fucile, agenti della polizia ma anche il personale del Suem con l’automedica e un’ambulanza oltre alle squadre dei vigili del fuoco. Cronisti e curiosi sono stati subito bloccati all’imbocco della strada per evitare che potessero avvicinarsi e le loro domande sono cadute nel vuoto.
«Venite, sentiamo degli spari»
L’allarme è scattato dopo alcune chiamate alla centrale operativa dei carabinieri, che segnalavano possibili esplosioni di colpi d’arma da fuoco in un appartamento.
Così sono piombate sul posto sul posto diverse pattugliem con un negoziatore del nucleo investigativo e due squadre Api, aliquote di primo intervento (reparti dell’Arma che hanno il compito di intervenire in situazioni ad alto rischio, prevenire o contenere atti di terrorismo), della compagnia di Padova.
Il blitz nella casa
Prima delle due della notte l’uomo, armato, è stato sospreso dal blitz dei militari, che hanno fatto irruzione nella casa e lo hanno disarmato, facendolo trasportare al reparto di Psichiatria dell’ospedale. Dopo la resa sono scattati gli accertamenti sui colpi di arma da fuoco.
Si è poi saputo che l’uomo è una guardia giurata.Ieri sera, da parte di tutti gli investigatori, prima del blitz, bocche cucite e intorno un grande silenzio, come se da un momento all’altro potesse accadere qualcosa di pericoloso.
Stando alle pochissime informazioni trapelate, peraltro senza conferme ufficiali, sembra ci fosse un uomo barricato in casa, probabilmente armato. I carabinieri avrebbero circondato l’edificio in attesa di capire come agire. Se cioè trattare con lui una possibile resa senza condizioni o invece intervenire con la forza.
Ancora oscuri i motivi che avrebbero spinto l’uomo a barricarsi nell’appartamento e nulla si è saputo anche riguardo a possibili ostaggi.
Una situazione che verso la mezzanotte era ancora in piena evoluzione, che ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli abitanti della zona, a loro volta chiusi in casa su consiglio delle forze dell’ordine per paura che possa accadere qualcosa.
ilgazzettino.it