Nella serata di ieri a Caltagirone (CT) è stato rinvenuto il cadavere di Luogotenente dei carabinieri di 51 anni. Si è suicidato con la pistola d’ordinanza.
Un’azione sulla quale sono in corso indagini e che né superiori né i colleghi del carabiniere che hanno fatto la tragica scoperta, riescono a spiegarsi.
Il suicidio è la prima causa di morte violenta tra le Forze di Polizia e il primo sintomo di un sistema professionale e umano che non funziona più. Troppo spesso le pistole di ordinanza da garanzia di tutela diventano strumento di morte per i militari; troppo spesso manca il supporto psicologico necessario.
Chiediamo ai vertici delle Forze Armate, ai Ministri Luciana Lamorgese e Lorenzo Guerini e al Presidente del Consiglio Draghi di provvedere al rafforzamento dei servizi di preparazione e assistenza psicologica per i militari: servono presidi di ascolto in ogni caserma oltre che un ripensamento radicale di quello che è il ruolo del comparto all’interno della società.