Rischia il processo il poliziotto che lo scorso primo marzo 2021 ha invaso l’opposto senso di marcia in via di Salone scontrandosi contro una Panda. Nell’incidente è morta la 14enne Sheena Lossetto, mentre i genitori della ragazza sono rimasti feriti e portati in ospedale.
L’agente, che in quel momento stava inseguendo una macchina per un colpo messo a segno in una tabaccheria, è indagato per omicidio stradale e lesioni. A riportare la notizia, Il Corriere della Sera. Secondo l’accusa, il poliziotto non avrebbe seguito le regole di comune prudenza: per il pubblico ministero Giuseppe Bianco la morte della ragazza si sarebbe potuta evitare se l’agente avesse prestato più attenzione. Inseguire un’auto con a bordo dei sospettati, infatti, non è una scusa per non rispettare le norme della circolazione stradale.
L’incidente in cui è morta Sheena Lossetto
La macchina con a bordo Sheena e i suoi genitori andava a 40 chilometri orari, entro il limite previsto in quel tratto di strada. A un certo punto il padre si è trovato di fronte la macchina con a bordo i due agenti e non è riuscito a evitare l’impatto, risultato fatale alla ragazzina. Quando il poliziotto che guidava l’auto ha invaso l’opposto senso di marcia non è riuscito a rientrare in tempo nella sua carreggiata, schiantandosi a forte velocità contro la Panda.
“Processo complesso per il coinvolgimento dell’interesse pubblico che il mio assistito stava perseguendo”, ha dichiarato il legale del poliziotto indagato, Eugenio Pini, a Il Corriere della Sera. I ladri che erano a bordo dell’auto inseguita dai poliziotti non sono mai stati rintracciati. Dopo l’incidente sono svaniti nel nulla, e nessuno ha avuto mai più notizie di loro.