Un 46enne senegalese è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale di fronte ad un bar di via Trento a Parma.
I FATTI
Nellatarda serata, su disposizione della Sala Operativa, due delle Volanti in servizio di controllo del territorio durante quella fascia oraria si sono portate presso un bar di Via Trento, ove era stata segnalata la presenza di alcune persone straniere che litigavano, rendendosi moleste e pericolose, anche a causa del presumibile abuso di sostanze alcoliche e di stupefacenti.
Giunti sul posto, gli operatori hanno subito avuto modo di appurare quanto poco prima segnalato: la presenza di un soggetto straniero che sbracciava e urlava, rivolgendosi con fare molto aggressivo sia ad altri connazionali presenti sul posto sia agli stessi poliziotti intervenuti. Per tale ragione gli agenti hanno subito invitato lo straniero alla calma, chiedendogli di esibire un documento e identificandolo per un cittadino senegalese del 1976.
Dopo qualche istante di apparente tranquillità, il senegalese, in evidente stato di ubriachezza, riprendeva a comportarsi in modo aggressivo, afferrando un bastone da terra e rivolgendolo dapprima verso gli operatori e, successivamente, verso il proprietario del bar.Resosi dunque necessario bloccarlo per tutelare l’incolumità di tutti i presenti, la situazione è degenerata quando i poliziotti, nel tentativo di immobilizzare il 46enne con le manette in dotazione, sono stati da lui aggrediti e, nel frattempo, accerchiati da altri suoi connazionali giunti sul posto per impedire lo svolgimento dell’attività di polizia.
La situazione in pochi attimi è dunque divenuta talmente pericolosa da costringere uno dei poliziotti impegnati nell’intervento ad estrarre, a scopo puramente dissuasivo, l’arma a impulsi elettrici, mostrandone il flusso di corrente e invitando tutti i presenti a porre fine alle loro condotte aggressive.
Malgrado ciò, il 46enne senegalese ha continuato a dimenarsi e a scalciare contro gli operatori e i suoi connazionali hanno assunto un atteggiamento ancora più aggressivo nei confronti degli agenti, spingendoli e strattonandoli, costringendo così l’operatore munito di taser a esploderne un altro dardo, stavolta all’indirizzo del senegalese, al fine di immobilizzarlo. Una volta bloccato, con non poca difficoltà, è stato collocato all’interno di una volante e condotto in Questura ove, nonostante gli attimi appena trascorsi, ha continuato ad avere un atteggiamento aggressivo e minaccioso verso gli agenti, indirizzando nei loro confronti anche degli sputi.
Svolti gli accertamenti di rito e compiutamente identificato, l’uomo è stato dunque dichiarato in stato di arresto e, nel frattempo, sottoposto alle cure degli operatori sanitari, i cui accertamenti clinici hanno confermato che fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti di vario tipo.