Un poliziotto è stato trovato morto questa notte all’interno di un commissariato del capoluogo giuliano. Sul posto i colleghi della polizia di Stato, la Scientifica e il medico legale. Sulle cause non si esclude il gesto estremo. Quello di questa notte, ove confermato, si somma ai dati, particolarmente critici del periodo estivo. Solo in provincia di Trieste nell’ultima settimana sono stati registrati tre episodi.
Trieste, poliziotto trovato morto
Durante la pandemia la redazione di TriestePrima aveva pubblicato un’inchiesta dal titolo «La strage silenziosa ai tempi del Covid, se a Trieste si soffre l’emergenza del “male di vivere”». L’inchiesta era durata un anno e mezzo ed era stata condotta con l’intento di raccontare un fenomeno reale e che coinvolge la nostra città da sempre.
Si fa molta fatica a trattare l’argomento, non solo dal punto di vista giornalistico, bensì anche tra gli stessi vertici delle istituzioni. Ma far finta che non esista non può essere la soluzione. Nelle linee guida deontologiche la vittima non va identificata, non si devono menzionare dettagli né sul luogo, né tantomeno sulle modalità del gesto.
La lotta al grave fenomeno che coinvolge le diverse comunità locali può contare, però, su un sistema di prevenzione e di ascolto presente sul territorio da molti anni. Di seguito le linee guida.
Parlare di suicidio infatti non è semplice. Se stai vivendo una situazione di emergenza puoi chiamare il 112. Se sei in pericolo o conosci qualcuno che lo sia puoi chiamare il Telefono Amico al numero 02 2327 2327 (servizio attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24) oppure puoi metterti in contatto con loro attraverso la chat di Whatsapp al numero 345 036 1628 (servizio attivo tutti i giorni dalle 18 alle 21). Altrimenti puoi rivolgerti a Samaritans Onlus al numero 06 77208977 (costi da piani tariffari del tuo operatore), un servizio attivo tutti i giorni dalle 13 alle 22. Un ulteriore servizio è Telefono Speciale-ASUGI, servizio attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24. NUMERO VERDE gratuito 800 510 510, sostegno psicologico, pronto aiuto e accompagnamento ai Servizi di Salute Mentale. fonte: triesteprima.it
Con tutta la commozione possibile, ritengo di dire che ho fatto il poliziotto per 41 anni: sicuramente è stata dura perché non mi piegavo ai compromessi, ma non trovo sia corretto attribuire all’”ambiente” le cause di tanti suicidi tra le FF. OO.