La tragedia si è consumata prima dell’alba, intorno alle 5,30. Una serata di festa con gli amici in una discoteca, poi il ritorno in auto verso Antignano e di lì a poco la tragica fine per un cadetto dell’Accademia Navale di Livorno di 23 anni, T.F. di Frosinone. Morto travolto da un treno, ma a quanto si apprende dalle prime risultanze investigative non per un gesto volontario. Un incidente insomma, anche se non è chiaro come sia potuto accadere.
Il macchinista del convoglio, un treno “Rock” partito da Pisa e diretto a Grosseto, ha visto la sagoma del giovane e ha azionato il freno di emergenza ma non era possibile che il treno si fermasse in tempo: l’impatto è stato fatale, il 23enne è morto sul colpo e il corpo è stato sbalzato nelle sterpaglie che costeggiano la ferrovia.
Sul posto sono intervenute le ambulanze della Misericordia di via Verdi e di Antignano, che poi hanno assistito il personale e i viaggiatori del treno alla stazione di Antignano (dove era presente anche la Svs di Ardenza).