La Cassazione ha rigetto i ricorsi degli imputati e confermato 4 condanne a 18 mesi per la morte di Andrea Soldi, 45enne malato di schizofrenia.
È definitiva così la sentenza della Corte d’Appello di Torino del 19 ottobre 2020 nei confronti di un medico psichiatra e tre agenti della polizia locale che intervennero il 5 agosto 2015 nei confronti di Soldi per un Tso.
La sorella: “Lo Stato tuteli i più fragili”
“Sono felice perché ho sempre creduto nella giustizia, fin dal 5 agosto 2015, giorno della morte di Andrea, abbiamo sempre voluto l’accertamento della verità e nessuna vendetta. Un anno e 6 mesi sono pochi? Io non cercavo il carcere ma una condanna significativa morale. Hanno fatto ricorso in Cassazione e io ma ci credevo: significa che lo Stato è accanto ai più fragili”.
Così Maria Cristina Soldi, sorella del 45enne, che ha atteso sotto la Cassazione la sentenza. “Ora – aggiunge – avrò ancora più forza. Al ministro Speranza chiedo di investire con più forza sulla salute mentale.
Un Paese è civile quando il più fragile è tutelato e chi ha problemi mentali è il più fragile”.
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