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Hanno aperto i cancelli e hanno provato a occupare l’ex caserma dei carabinieri di Settecamini. Quattro donne di origine rom – fra cui due in stato di gravidanza – e i loro quattro figli minorenni. Una volta nei locali che ospitavano i militari dell’Arma nella periferia nord est della Capitale hanno strappato le sterpaglie e poi hanno cominciato a svuotare i locali, gettando nel cortile interno della struttura, mobili e suppellettili presenti all’interno dello stabile.
Una occupazione – presumibilmente a scopo abitativo – lampo. Le quattro donne, e i loro figli, sono infatti state allontanate, sventando così sul nascere la possibile occupazione.
A segnalare una presenza anomala intorno alle 10:00 di questa mattina all’interno dello stabile dove si trovavano fino al 2018 i carabinieri della stazione Settecamini i residenti, una volta visti i cancelli aperti dal lato di via di Casal Bianco – l’ingresso principale è nella vicina via Rubellia.
Richiesto l’intervento al 112 nell’ultimo quartiere romano al confine con il comune di Guidonia Montecelio sono intervenuti gli stessi militari dell’arma e gli agenti del IV gruppo Tiburtino della polizia locale di Roma Capitale.
Una volta sul posto le forze dell’ordine sono riuscite a entrare subito nell’ex caserma di via Rubellia con le occupanti e i loro figli che – senza opporre nessun tipo di resistenza – sono uscite dallo stabile. Sul posto anche il personale dei servizi sociali che – da quanto si apprende – avrebbe trovato una sistemazione per le aspiranti occupanti. Tutte senza dimora, sono state denunciate per “invasione di edificio pubblico”.
L’ex caserma dei carabinieri di Settecamini
Posta fra via Rubellia, la Tiburtina e via di Casal Bianco, la caserma dei carabinieri di Settecamini è diventata ex nel novembre del 2018, chiusa per inagibilità della struttura. Un importante avamposto per gli abitanti del quartiere periferico del Tiburtino e delle zone limitrofe, che da allora non hanno mai smesso di richiedere, presentando esposti e bussando alle porte dei ministeri competenti, del comune e del municipio la riapertura di una stazione dei militari dell’Arma in zona.
Dal novembre 2018 i carabinieri che erano in servizio nei locali di via Rubellia sono infatti stati trasferiti presso la tenenza di largo Centroni a Guidonia. La chiusura della stazione – aperta nei primi anni del ‘900 – aveva infatti scatenato le proteste degli abitanti che nel corso degli anni ne hanno richiesto la riapertura. A distanza di quasi cinque anni la tentata occupazione, sventata sul nascere dalle forze dell’ordine.
La tentata occupazione ha trovato il commento dei conisglieri Fdi in IV municipio che in una nota congiunta scrivono: “Da diversi anni la stazione dei Carabinieri di via Rubellia è chiusa per problemi legati alla stabilità dell’edificio. In consiglio municipale abbiamo presentato, come Fratelli d’Italia, molti documenti sul tema “sicurezza nel Municipio IV”, ma non sono stati mai approvati dalla maggioranza a guida Pd”.
“L’indifferenza dell’attuale maggioranza – affermano ancora la consigliera capitolina FdI Mariacristina Masi, Giovanni Ottaviano dirigente FdI ed i consiglieri municipali Luca Scerbo, Costanza Onofri, Roberto Santoro e Matteo Mariani – ha portato al fatto che oggi l’edificio è stato occupato.
Niente di nuovo per la nostra città. Si sarebbero potuti sfruttare i finanziamenti del Pnrr o del Giubileo per ristrutturare l’edificio, ma invece si è preferito destinare fondi per un nuovo centro accoglienza in IV municipio, in una zona tra l’altro destinata a un polo universitario. Queste sono purtroppo le conseguenze della gestione del Partito democratico a Roma, ma non lasceremo i nostri quartieri nell’abbandono, siamo pronti a fare forti battaglie politiche nelle sedi istituzionali per riportare legalità e sicurezza”. romatoday.it