Al presunto truffatore è andata male. Quell’uomo che aveva identificato come vittima non è caduto nel tranello: quel carabiniere in congedo si era subito insospettito di fronte a quella strana richiesta di denaro dopo quell’investimento. Il fatto è accaduto a Carate Brianza, giovedì 22 giugno intorno alle 12.
L’uomo – un 70enne con un passato nell’Arma – era alla guida della sua Toyota Yaris. Era appena uscito dal supermercato insieme alla moglie e stava ritornando a casa quando, in via Marengo, mentre era fermo all’incrocio con via Milano, ha visto improvvisamente un uomo finire sul cofano della sua auto e poi cadere a terra e continuare a rotolare.
Gli anziani coniugi hanno prestato subito i primi soccorsi. L’uomo stava bene anche se zoppicava. Il pensionato avrebbe detto all’uomo – poi identificato in un 50enne caratese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine – di chiamare i carabinieri.
A quel punto il 50enne avrebbe iniziato ad agitarsi e avrebbe chiesto al pensionato di “chiudere la faccenda” dandogli 50 euro. Ma il 70enne ha sentito puzza di bruciato, gli ha risposto che non aveva i soldi.
Il 50enne gli avrebbe strappato di mano il cellulare, composto il suo numero di telefono così da memorizzare quello della vittima, e prima di allontanarsi gli avrebbe dato appuntamento per le 14 nel parcheggio del supermercato “per sistemare il risarcimento”.
Il pensionato si è subito recato dai carabinieri, ha fornito la descrizione dell’uomo (alto circa 1,70 m, di corporatura robusta, con capelli corti neri, occhiali da vista, maglietta a maniche corte e jeans). Alle 14 nel parcheggio si sono presentati i carabinieri in borghese che hanno individuato e bloccato l’uomo.
Il 50enne è stato poi portato in caserma per le attività di identificazione e redazione degli atti del caso che hanno portato alla sua denuncia in stato di libertà. Ora l’uomo è indagato per tentata truffa.