Un’accesa lite in strada a Ravenna la sera della vigilia di Natale avrebbe potuto avere conseguenze serie se il provvidenziale intervento dei carabinieri non avesse impedito il peggio.
I militari sono intervenuti durante la serata del 24 dicembre in città per sedare la lite in strada quando un ventiduenne di origine somala all’improvviso ha tirato fuori un coltello. Il giovane straniero si è scagliato contro un carabiniere ma è stato fermato appena in tempo e disarmato da altri militari, arrivati in ausilio.
Il ventiduenne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per porto di armi od oggetti atti a offendere. Durante la convalida di ieri mattina in tribunale a Ravenna, davanti al giudice, il giovane straniero ha patteggiato a sei mesi con pena sospesa.
Un altro arresto per resistenza a pubblico ufficiale è stato effettuato dai carabinieri della Stazione di via Alberoni la sera del giorno di Natale. A finire in manette è stato un 43enne di origine tunisina, difeso dall’avvocato Luca Donelli. L’uomo, noto alle forze dell’ordine, è stato intercettato in centro a Ravenna la sera del 25 dicembre dai carabinieri. Alla vista dei militari però il 43enne ha ingoiato qualcosa e ha tentato la fuga.
Bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, allo straniero sono stati sequestrati il telefonino e 200 euro in contanti, probabilmente provento di spaccio di droga. Ieri mattina durante la convalida in tribunale a Ravenna, davanti al giudice Calandra, l’uomo ha patteggiato a 10 mesi con divieto di dimora nel Comune di Ravenna.