Si sono ripetuti, come in passato, disordini da parte dei detenuti», ha riferito la direttrice della casa circondariale Montaldo di Alba, Giuseppina Piscioneri, «molti di loro hanno problemi di tipo psichiatrico e spesso rifiutano la terapia.
Le tensioni degenerano frequentemente in risse, come è accaduto più volte negli ultimi mesi». Da mercoledì ad oggi (venerdì 27 gennaio), gli episodi di risse tra detenuti all’interno del carcere sono stati numerosi, soprattutto nelle ore notturne, in cui all’interno della struttura il servizio sanitario è scoperto.
Gli esiti degli episodi di violenza sono stati il danneggiamento dei cancelli automatici e la distruzione delle telecamere di sorveglianza, oltre allo spintonamento della comandante del reparto della Polizia penitenziaria, Ramona Orlando, e a cinque agenti in servizio che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.
«Chiediamo maggior intervento di tipo medico e psichiatrico, e il trasferimento di alcuni detenuti», ha concluso la direttrice Piscioneri, «il personale è stanco, queste situazioni difficili si stanno ripetendo frequentemente».
«Sollecitiamo un intervento immediato della politica, del sottosegretario Del Mastro e del ministro Nordio – chiedono i sindacati Sinappe, Osapp, Uil PP, FNS Cisl e FP Cgil – affinché si occupino di tutte le carceri italiane per risolvere i problemi che da anni denunciamo e che rimangano irrisolti poiché affliggono i comuni cittadini come lo sono anche gli agenti del corpo di polizia penitenziaria, che subiscono tutti i giorni gli assalti dei criminali.
A tutti i colleghi va tutta la nostra più sentita solidarietà e vicinanza, compreso il comandante di Alba».
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