Spettacolare blitz da parte dei carabinieri, che sono riusciti a sventare un tentativo di rapina a un ufficio postale programmato da tre malviventi, tratti in arresto proprio grazie alla trappola loro tesa.
Protagonisti della vicenda i militari della Compagnia di Penne, in provincia di Pescara, che hanno atteso al varco i rapinatori, impedendo loro di procedere col piano studiato nei minimi dettagli. Questi ultimi, infatti, avevano impostato come obiettivo le Poste di Turrivalignani, paese di 783 abitanti sito nel Pescarese. Il colpo era programmato per la giornata di sabato 26 novembre, per un motivo molto semplice.
Erano pronti per rapinare un ufficio postale e potresti entrare in scena in orario di apertura, approfittando della tranquillità del piccolo borgo di Turrivalignani (PE) e della giornata piovosa. Ad aspettarli all’ingresso dell’ufficio, però, i tre uomini hanno trovato i Carabinieri di Penne, che da tempo monitoravano i loro spostamenti
Inserito da InfoDivise di lunedì 28 novembre 2022
I malviventi volevano infatti approfittare del fatto che il Municipio locale, all’interno del quale è per l’appunto sito l’ufficio postale, fosse chiuso. Ad aiutare nella realizzazione del colpo, quantomeno nelle intenzioni dei rapinatori, anche il maltempo che si era abbattuto sulla zona nelle ore precedenti: la speranza era quella che lungo le strade verso Turrivalignani la pioggia avrebbe potuto scoraggiare le forze dell’ordine a organizzare dei posti di blocco improvvisati.
Invece proprio un posto di blocco, organizzato con largo anticipo ad hoc, è stato l’inizio della fine del piano. Le indagini condotte dal Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Penne, coordinate dal pm della procura della repubblica di Pescara Andrea Papalia, hanno permesso ai militari di studiare le mosse dei malviventi e quindi di prevenire il colpo.
Il blitz
Il “finto” punto di controllo stradale è stato solo un modo per mettere alle strette i tre uomini: una volta fermata l’auto, infatti, è intervenuto un’imponente schieramento di auto e di carabinieri in divisa e in borghese. Nell’auto dei banditi sono stati rinvenuti una pistola, delle fascette in plastica da elettricista già assemblate e pronte all’uso, due radio ricetrasmettenti con auricolare, e dei guanti.
Dopo il fermo sono scattate le perquisizioni all’interno delle abitazioni dei responsabili. In una di queste sono stati ritrovati un fucile calibro 12 a canne mozze detenuto illegalmente, con tanto di munizioni, dieci grammi di hashish e due stampe in plastica raffiguranti le riproduzioni anteriore e posteriore di una targa palesemente contraffatta. ilgiornale.it