Si finge medico dell’aeronautica USA e fa innamorare in chat tre anziane per rubare i loro soldi

Si finge medico dell'aeronautica Usa
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Si finge medico dell’aeronautica Usa e fa innamorare in chat tre anziane: voleva i loro soldi

A settant’anni compiuti si sentiva sola. Pensionata e senza nessuno da accudire, nutriva il desiderio di avere una compagnia. E perchè no una relazione sentimentale. Così, attraverso una chat di incontri, ha conosciuto quello che pensava essere il suo amante.

Un medico militare dell’esercito degli Stati Uniti. Ma con il passare delle settimane ha capito di essere vittima di una truffa. Nonostante la vergogna ha avuto la forza di presentare una denuncia ai carabinieri. Nei guai sono finiti due cittadini nigeriani di circa 40 anni, accusati di truffa e riciclaggio. Le vittime fino ad ora identificate, grazie alle indagini condotte dal pubblico ministero Sergio Dini, sono in totale tre: oltre alla padovana anche un’anziana residente in Lombardia e una di Trento.

Il finto medico statunitense

È settembre di quest’anno quando la pensionata, sofferente di solitudine, ha provato a cercare compagnia grazie a una chat di incontri. La 70enne padovana è stata “agganciata” dal sedicente chirurgo ortopedico in forza all’aeronautica militare Usa.

Il medico le ha spedito anche la sua foto in divisa, un bell’uomo di carnagione bianca in alta uniforme, e alcuni documenti dell’esercito. Iniziata la relazione ha chiesto alla donna 1.900 dollari, perchè doveva sbloccare alcune sue valigie con all’interno i suoi effetti personali bloccate alla dogana. L’anziana, convinta di essere amata dal camice bianco statunitense, ha effettuato un bonifico in un conto corrente da lui indicato.

La relazione in chat è proseguita, con messaggini d’amore in inglese, fino ad arrivare al mese di ottobre quando il chirurgo ortopedico le ha chiesto altri soldi per sostenere delle importanti cure mediche. Ed è a questo punto della storia d’amore che la pensionata ha capito di essere stata raggirata. Così ha presentato denuncia ai carabinieri.

Sulle tracce del denaro

Gli inquirenti attraverso il numero di conto corrente dove l’anziana ha effettuato il bonifico, sono risaliti a una banca in Germania. Da qui seguendo le tracce lasciate dal flusso di denaro hanno individuato un nigeriano di circa 40 anni. Sarebbe stato lui a truffare la padovana e anche altre due pensionate: una lombarda e una trentina.

Anche in questi due casi avrebbe usato la stessa tecnica, ma fingendosi un ingegnere. I carabinieri hanno poi scoperto della presenza di un complice. Un altro nigeriano, anche lui sui 40 anni, che avrebbe custodito in diversi conti correnti il denaro provento delle truffe. Su di lui pende il reato di riciclaggio. In totale i due avrebbero spillato alla tre vittime circa 20 mila euro, ma le indagini sono ancora all’inizio. I due effettuavano tutte le operazioni attraverso un computer.

fonte: ilgazzettino.it

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