Ha rischiato seriamente di provocare un terribile incidente stradale e di essere ucciso il giovane che nelle scorse ore è stato trovato a dormire nella sua auto ferma nel bel mezzo dell’autostrada A24 Roma a Teramo. L’assurdo episodio nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre sul tratto abruzzese dell’autostrada gestita dall’Anas.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo al volante di una Fiat Panda si è improvvisamente fermato nel bel mezzo della corsia di sorpasso nella carreggiata in direzione Roma, ha spento il veicolo e si è messo a dormire come se si trovasse in un normale parcheggio. L’uomo era in realtà completamente ubriaco e quindi non si era reso contro del grosso pericolo.
Fortunatamente a quell’ora la circolazione non era intensa ma comunque solo per puro caso si è sfiorata la tragedia. A segnalare la strana presenza di quella vettura ferma in carreggiata, infatti, sono stati altri automobilisti di passaggio nei pressi del casello di Colledara, in provincia di Teramo.
Tutte le segnalazioni arrivate al Centro Operativo Autostradale della Polizia di Stato de L’Aquila erano identiche e segnalavano la pericolosa presenza di un’auto ferma a luci spente. La polizia stradale si è subito diretta verso il luogo indicato pensando però a un guasto improvviso.
Grande è stata la sorpresa dei poliziotti della Sottosezione L’Aquila Ovest della polizia stradale quando, arrivati sul posto, hanno scoperto che a bordo vi era un uomo che dormiva beatamente sul sedile del guidatore.
La polizia ha subito messo in atto tutte le procedure per garantire la sicurezza stradale, insieme agli addetti alla viabilità della concessionaria dell’autostrada, di fatto salvando l’automobilista e gli altri utenti della strada. Infine il veicolo è stato fatto spostare nella corsia d’emergenza, non senza difficoltà.
Come fa sapere la Polizia Stradale, il ragazzo al volante “versava in condizioni talmente alterate da non consentirgli di proseguire la marcia e per tale motivo veniva sanzionato per guida sotto influenza alcolica con sequestro del veicolo”.
“La verifica delle condizioni psicofisiche di chi si pone alla guida continua ad essere obiettivo prioritario per le pattuglie del Compartimento Polizia Stradale Abruzzo e Molise – recita una nota – costituendo, insieme alla distrazione, una delle principali cause dei sinistri di questo territorio”.
“Gli automobilisti e tutti quelli che usano la strada devono avere maggiore consapevolezza e responsabilizzazione sui propri comportamenti” perché “Guidare non è uno scherzo ma è una cosa molto seria. Condurre un veicolo è come avere un’arma carica in mano con colpo in canna e se non la uso con cautela e prudenza può partire il colpo e può prendere chiunque, sia me stesso che gli altri” aveva ricordato a Fanpage.it il direttore del servizio Polizia Stradale, Paolo Maria Pomponio.
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