Si barrica in casa armato fino ai denti e minaccia il suicidio: intervento dei reparti speciali

Si è barricato in casa armato fino ai denti ed ha minacciato di uccidersi. Abitazione dove l’uomo aveva sciabole, coltelli, una balestra, un machete, pugnali ed altre armi bianche. Sono durate quasi 24 ore le trattative per portare un 36enne a desistere dai propri intenti suicidi. Ore di fibrillazione concluse con l’intervento degli uomini dei gruppi speciali dei carabinieri di Frascati che stamattina sono entrati nella casa ed hanno messo messo un punto alla vicenda. Succede a Labico, piccolo Comune dell’area dei Monti Prenestini della provincia di Roma. 

I fatti nella mattinata di mercoledì 15 dicembre in località Colle Spina dopo che il 36enne si è barricato dopo dei dissidi familiari ed ha minacciato di togliersi la vita. Una situazione molto delicata che ha visto l’arrivo sul posto prima dei carabinieri della stazione di Labico assieme ai colleghi della compagnaia di Colleferro, agli ordini del capitano Vittorio De Lisa con il comandante che personalmente ha avviato una lunga ed estenuante trattativa per convincere il 36enne a desistere dalle proprie intenzioni. 

Trattativa andata avanti sino a notte e ripresa poi alle prime luci di oggi, giovedì 16 dicembre, con l’arrivo a Labico dei carabinieri dei gruppi speciali Api (Aliquote primo intervento) di Frascati con la trattativa portata poi avanti dagli uomini del Gruppo Intervento Speciale (Gis) coordinati dal colonnello Alberto Raucci, che ha coordinato la lunga trattativa assieme ad un militare addestrato appositamente per questo tipo di situazioni. Una trattativa estenuante conclusa alle 11:00 di questa mattina quando i reparti speciali hanno fatto irruzione nell’abitazione del 36enne con lo stesso che li ha poi provati ad aggredire venendo bloccato non senza fatica. Affidato alle cure del personale del 118 è stato quindi trasportato all’ospedale Frascati. In casa i militari hanno poi trovato e sequestrato sciabole, coltelli, una balestra, un machete, pugnali ed altre armi bianche. La posizione dell’uomo è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. 

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