Buone notizie per chi sogna di diventare uno 007.
Il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, cioè l’Intelligence italiana, sta cercando le “migliori risorse da porre a servizio del Paese” per “la salvaguardia della sicurezza nazionale e per la tutela degli interessi strategici in campo politico, militare, economico, scientifico e industriale”. In una parola: assume nuovi agenti segreti.
Come si diventa agenti segreti?
Il bando per la ricerca di nuove professionalità è stato pubblicato sul sito dell’Intelligence italiana. Ai candidati si richiedono spiccate competenze in ambito informatico e di analisi di dati, ma anche “un forte senso di responsabilità e di attaccamento alle istituzioni dello Stato”. Inoltre, “comprovate doti di riservatezza”.
Chi controlla i servizi segreti italiani?
Tutti gli organismi dei servizi segreti fanno direttamente o indirettamente capo al presidente del Consiglio dei ministri. Lo scorso 9 aprile, è stato nominato nuovo direttore dell’Aisi, Bruno Valensise.
I servizi segreti italiani, cioè l’insieme degli organi e delle autorità dei servizi segreti e di intelligence della Repubblica Italiana, dal 2007 sono inglobati nel Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Cosa fa un agente segreto italiano?
I servizi segreti e i loro agenti hanno il compito di assicurare le attività informative per la salvaguardia della Repubblica Italiana da pericoli e minacce provenienti sia dall’interno sia dall’esterno.
Intelligence italiana reclutamento: le figure richieste
Nel documento pubblicato sul proprio sito, l’Intelligence italiana precisa di essere alla ricerca di professionalità con specifiche conoscenze e competenze nei seguenti settori: intelligenza artificiale, per le figure di machine learning engineer, data scientist e big data engineer/architect. Inoltre, cerca esperti in metodologie di penetration testing e red teaming, cyber threat intelligence, reverse engineering, malware analysis e digital forensics; minacce WMD, armamenti, missilistica e tecnologie associate, nonché materiali dual use e reti di procurement. Infine: algoritmica per la crittoanalisi; fotointerpretazione di immagini satellitari; scienze comportamentali e attività di profiling; archivistica e digitalizzazione documentale.
Diventare 007: i requisiti necessari
Gli aspiranti 007 devono possedere, oltre alle competenze tecniche, anche requisiti di “affidabilità, forte senso di responsabilità e di attaccamento alle istituzioni dello Stato, nonché comprovate doti di riservatezza”.
Come fare domanda
Per candidarsi al ruolo di agenti segreti al servizio dello Stato italiano bisogna inviare la richiesta telematicamente, collegandosi sull’apposita sezione del sito Sicurezzanazionale.gov.it. Per accedere bisogna essere in possesso di credenziali Spid. Una volta entrati, basta compilare i dati richiesti. Le candidature possono essere inviate entro le ore 24:00 del 31 maggio 2024.
Come avviene la selezione?
Una volta ricevute le candidature, verrà effettuato uno preliminare screening curriculare, all’esito del quale i candidati saranno sottoposti alle previste procedure selettive, che prevedono la verifica delle conoscenze e competenze tecniche, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale e dei requisiti di affidabilità e sicurezza. L’eventuale assunzione avverrà in una qualifica definita sulla base degli esiti della selezione, dei titoli di studio e delle esperienze professionali del candidato.
Come candidarsi a 007?
Oltre agli specifici profili oggetto dell’avviso di ricerca, il Servizio di Informazione per la Sicurezza della Repubblica fa sapere di essere sempre alla ricerca di “giovani ad alto potenziale e fortemente motivati a un impiego nel Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica”. Si può, dunque, presentare la propria candidatura spontanea. Per farlo basta seguire la procedura on line prevista sul sito dell’Intelligence italiana, nella sezione Lavora con noi.
Candidature spontanee: i profili richiesti
In questo caso, i profili professionali maggiormente richiesti sono quelli di analista in ambito geopolitico, contrasto ai fenomeni del terrorismo e dell’eversione, esperti in campo economico con particolare attenzione ai temi del golden power, della green economy e della transizione energetica. Inoltre, conoscitori di lingue rare e dialetti d’area, esperti in attività Humint di ricerca informativa e sviluppatori software.