“Non si cancellano 29 anni di servizio, Beniamino è e sarà per sempre uno dei nostri. Così, se la famiglia lo vorrà, parteciperemo al suo funerale in divisa”. Il comandante provinciale della guardia di finanza di Viterbo, Andrea Pecorari, assicura “sostegno e ogni tipo di supporto” ai famigliari di Beniamino Presutti, il finanziere che si è tolto la vita domenica mattina, annunciando le sue intenzioni in una lunga mail inviata a Tusciaweb.
Il maresciallo, 50 anni, era in servizio alla caserma della finanza di Pistoia ed era residente a Vitorchiano. Presto, dopo diverse richieste, si sarebbe trasferito a Viterbo per un nuovo incarico. “Avevamo avuto un incontro informale qualche giorno prima del grave avvenimento – spiega il colonnello Pecorari -, ma non lo conoscevo. Così come ho potuto conoscere i suoi cari solo dopo la tragedia”.
Presutti si è tolto la vita domenica mattina, con la pistola di ordinanza alla fine del turno, e ha annunciato le sue intenzioni in una lunga lettera inviata a Tusciaweb. “Preciso che questo mio gesto è legato esclusivamente alle vicende lavorative in quanto non ho problematiche fisiche, familiari ed economiche” si legge nella mail, inviata alle 5,40 del mattino alla redazione.
Il maresciallo spiega di essere stato impiegato per più di 25 anni in una sala operativa della guardia di finanza, di aver studiato per prendere delle specializzazioni e ottenere il trasferimento a Viterbo.
Trasferimento poi, di fatto, ottenuto ma con destinazione a un settore di servizio completamente diverso. “Questo nuovo impiego, a cui sarò destinato – scriveva Presutti -, ha suscitato in me una forte tensione emotiva dovuta anche allo stress che ho accumulato nel corso degli anni di servizio”. Così la decisione di togliersi la vita.
“Già dagli istanti immediatamente successivi alla tragedia, come Corpo ci siamo messi totalmente a disposizione della famiglia – spiega ancora il comandante provinciale -. C’è una speciale aliquota di personale che è formata proprio per offrire assistenza psicologica ai famigliari. E già nella prima mattinata di domenica, insieme ai carabinieri, li abbiamo incontrati, portando la nostra vicinanza”.
Non solo. Il Corpo si è anche impegnato nell’offrire “supporto logistico per andare a recuperare la salma e trasferirla a Viterbo prima delle esequie, nel caso in cui la famiglia lo richieda e lo desideri” prosegue il colonnello.
Mentre, per quanto riguarda la presenza dei colleghi del maresciallo ai funerali, che si terranno venerdì a Vitorchiano, “Presutti nella mail è stato molto chiaro – spiega Pecorari, facendo riferimento al passaggio in cui il finanziere prima di togliersi la vita, scriveva di non volere “la rappresentanza della guardia di finanza ma solo gli amici, in abiti civili, conosciuti nel corso degli anni travagliati trascorsi nel Corpo” -, per cui rimettiamo ogni decisione ai suoi cari.
Abbiamo, anche in questo caso, dato la nostra completa disponibilità a partecipare. Qualora lo vogliano, noi saremo formalmente presenti in divisa. Altrimenti ci saremo in borghese, a titolo personale. Perché il maresciallo è e sarà per sempre uno dei nostri. Non si cancellano 29 anni di servizio…”.
Fonte: www.tusciaweb.eu