Scippò studentessa che per inseguirlo venne travolta da un treno: arrestato ancora mentre rubava in alcune auto parcheggiate

Polizia arresto roma
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A quasi cinque anni dalla morte di Zhang Yao è stato arrestato per furto e resistenza a pubblico ufficiale G. R., uno dei due uomini che nel dicembre del 2016 scipparono la studentessa cinese che poco dopo, per inseguirli e recuperare la borsa, venne travolta da un treno.

Oggi 25 anni, l’uomo è stato arrestato martedì pomeriggio dopo essere stato sorpreso a rubare su alcune auto parcheggiate in via Claudia, nei pressi del parco del Celio. A notarlo proprio i poliziotti del commissariato Celio, che lo hanno visto scendere da un furgone e avvicinarsi alle macchine con qualcosa di metallico in mano. Quando li ha visti, il 25enne è risalito sul furgone ed è scappato, dando vita a un inseguimento che si è concluso in via Marco Aurelio grazie all’intervento di un’altra pattuglia del commissariato.

Sul furgone con lui altre tre persone, una 19enne romana e due persone di origini bosniache – rispettivamente 22 e 60 anni. Tutti residenti e domiciliati nel campo nomadi di via Salviati, proprio come il 25enne, che da marzo è sottoposto a libertà vigilata con obbligo di non lasciare il Comune di Roma e di presentazione alla polizia giudiziaria.

A bordo del furgone i poliziotti hanno trovato una borsa da elettricista con dentro martelli, forbici, cacciati e altri arnesi, insieme con una borsetta con diversi oggetti personali risultati rubati poco prima e alcuni gioielli. Sfruttando le immagini delle telecamere di zona, gli agenti hanno accertato che il 25enne aveva messo a segno una serie di furti in zona Celio, tutti con le stesse modalità, lo stesso furgone e lo stesso abbigliamento.

Per l’uomo è scattato l’arresto per furto pluriaggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale (oltre che la denuncia per guida senza patente). Nel 2017 era stato condannato insieme con un complice per avere derubato Zhang Yao, morta a 19 anni nel tentativo di recuperare la refurtiva. La studentessa era stata travolta da un treno in via Sansoni, e le indagini avevano accertato che era stato proprio G.R., insieme con il complice, a strapparle la borsa provocando l’inseguimento che si era concluso in tragedia. Il 25enne aveva patteggiato, scontando un anno e mezzo di reclusione.

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