“Scappa all’alt e rischia di investire un finanziere. A Lonigo, in provincia di Vicenza, ancora una volta il personale delle Fiamme Gialle ha rischiato la vita durante il turno di lavoro. Per fortuna, l’accaduto non ha avuto conseguenze sui colleghi della pattuglia della Tenenza di Noventa Vicentina che stavano svolgendo un posto di controllo notturno nel centro della cittadina, nei pressi del duomo. In seguito, i finanzieri sono riusciti a rintracciare il responsabile, un 35enne residente in provincia di Verona, con precedenti per eccesso di velocità e guida in stato d’ebbrezza.
La vicenda, però, è l’ennesima di una lunga serie che vede le forze di polizia continuamente esposte a rischi del genere.
L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) da molto tempo, troppo ormai, denuncia la carenza di norme adeguate volte a tutelare il servizio e l’operato degli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa: violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale prevedono pene e sanzioni troppo blande, risultando di fatto prive di alcuna funzione in termini di deterrenza.
È ormai improcrastinabile una modifica normativa al riguardo, unitamente a maggiori investimenti sulla sicurezza sia in termini economici che di equipaggiamenti e di nuovi organici, al fine di tutelare i cittadini e gli Operatori di polizia per evitare che queste scene tornino a ripetersi. Chi tocca un uomo dello Stato nell’esercizio delle sue funzioni oltraggia lo Stato e mina i principi di democrazia, legalità e pacifica convivenza”.
Lo comunica, in una nota, il Segretario Generale Aggiunto Luca D’Apollonio e il Segretario Regionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) Veneto, Matteo Medici.