Un autobus fermo e un gruppo di ragazzi che prendeva a calci, danneggiandolo. E ancora: un’auto della polizia ferma e un giovane salito sul tetto della vettura dopo una rincorsa. Immagini diventate virali e che avevano spinto il questore di Roma, Mario Della Cioppa, a promettere l’individuazione dei responsabili. Così è stato. A seguito di serrate ricerche della Digos e degli uomini della Sezione Falchi della Squadra Mobile di Roma è stato individuato uno dei soggetti responsabili degli atti vandalici. In particolare si tratta del giovane salito sull’auto della polizia.
Si tratta di un 25enne romano, stanato in zona Gregna Sant’Andrea. Raggiunto nella sua casa, è stato fatto oggetto di perquisizione domiciliare. Nel corso della perquisizione, gli investigatori hanno trovato anche quantitativi di droga in quantità sufficiente per procedere all’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Lo stesso è stato anche deferito in stato di libertà per il reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate.
Per lui verrà emesso anche il divieto d’accesso alle aree urbane da parte del Questore e dovrà risarcire gli eventuali danni cagionati all’autovettura che, ad una prima stima, sembrerebbero essere di alcune centinaia di euro.
Gli investigatori sono sulle tracce di altri giovani, resisi responsabili, durante la stessa serata, di danneggiamento a un mezzo dell’ATAC, durante il quale hanno colpito le porte e danneggiato gli interni. I giovani in via di identificazione, molti dei quali minorenni, ben visibili nei video che circolano sui social network, immortalanti le loro “gesta”, è già stato accertato che provengono da alcuni quartieri della periferia sud, quali, Romanina, Tuscolano, Appio Nuovo e Ciampino.
Anche per loro, non appena verranno completamente identificati, come appare essere nei prossimi giorni, scatterà la denuncia alla locale Procura della Repubblica, la richiesta di misure e l’adozione del D.A.C.U.R. (divieto d’accesso alle aree urbane) del Questore.
Sul tema il Questore Mario della Cioppa ha dato precise disposizioni in merito, indicando alla Digos e alla Squadra Mobile di continuare le attività di indagine fino a che sarà identificato ed assicurato alla Giustizia l’ultimo giovane responsabile di tali atti, nei cui riguardi la scure della legge sarà dura, “affinchè”, si legge in una nota della Questura, “sia di monito per tutti gli altri che pensano di assumere tali atteggiamenti”.