Paura a San Gregorio Magno. Per arrestare l’uomo è stato necessario l’intervento di un’unità specializzata munita di Taser
Paura a San Gregorio Magno, un piccolo centro in provincia di Salerno: due carabinieri sono stati accoltellati da un giovane in stato di forte agitazione (nessuno dei due è in pericolo di vita); l’aggressore è stato poi ferito alle gambe dai militari, che hanno reagito esplodendo due colpi di pistola. L’episodio risale a ieri, giovedì 2 giugno, ma la notizia si è appresa solo oggi. L’uomo è stato infine arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Chi è l’arrestato
L’arrestato è un trentaquattrenne, che dopo aver gravemente minacciato alcuni suoi familiari per farsi consegnare un’importante somma di denaro, ha opposto una violenta resistenza ai carabinieri del reparto operativo di Salerno e della compagnia di Eboli intervenuti nella sua abitazione. Li ha minacciati con un coltello ed è fuggito nelle campagne circostanti. I militari lo hanno inseguito e, dopo averlo raggiunto, hanno cercato di disarmarlo, ma l’uomo ne ha accoltellati due: uno è stato colpito alle braccia, l’altro ha un lungo taglio dal collo all’addome e ferite multiple alla testa.
La fuga sul casolare
Sono stati momenti di forte tensione: i militari si sono difesi esplodendo due colpi di pistola che hanno ferito alle gambe l’aggressore il quale, nonostante le ferite, ha ripreso la fuga salendo sul tetto di un casolare. Solo in seguito all’intervento di un’unità specializzata del comando provinciale dei carabinieri di Salerno, dotata di equipaggiamento speciale, tra cui il Taser, l’uomo è stato convinto a deporre il coltello che aveva ancora in pugno e a consegnarsi.