Un episodio decisamente paradossale si è concluso con una sentenza che ha respinto una richiesta di risarcimento ritenuta assurda.
Un uomo che aveva rubato uno scooter nei pressi di Capannori, in provincia di Lucca, è caduto e si è ferito durante il furto.
Successivamente, ha chiesto un risarcimento al legittimo proprietario del mezzo, sostenendo che quest’ultimo avrebbe dovuto adottare misure per impedire il furto.
Il ladro ha avanzato una domanda di risarcimento pari a 428 mila euro, adducendo che l’incidente gli aveva causato gravi danni fisici.
Tuttavia, il giudice ha rigettato la richiesta, affermando che non vi era alcuna responsabilità del proprietario dello scooter.
La sentenza ha stabilito che è del tutto illogico e contrario ai principi giuridici ritenere che il proprietario di un veicolo debba prevenire i danni derivanti da un’azione illecita come il furto.
Il tribunale ha sottolineato come la condotta del ladro fosse l’unica causa dell’incidente e, pertanto, non sussistessero i presupposti per alcun risarcimento.
Questo caso mette in evidenza la necessità di un equilibrio tra i diritti e le responsabilità individuali, ribadendo che chi agisce contro la legge deve assumersi le conseguenze delle proprie azioni.
E adesso i sinistroidi perché non parlano. Quando si tratta di attaccare le forze di polizia sono sempre in prima fila. Chiedete scusa tutti.
E meno male che c’è ancora qualche giudice che emette una sentenza come si deve. È una perla rara.
e ora le siese del tribunale e degli avvocati con di la un nulla tenente? perché il giudice non lo ga condannato per causa temeraria e imprigionato? Cistui va in giro denuncia, le persone per difendersi spendono denaro e per non spenderlo scenfono a patti con un truffatore che cosi raccatta soldi, la truffa è reato penale, il giuduce ha sbagliato come sempre protegge il ladro
Se questa sentenza si estendesse contro i furti in abitazione sarebbe il massimo, speriamo che il buon senso trionfi su tutto