Antonio Micarelli, guardia giurata, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario per aver ucciso un ladro in fuga lo scorso 6 febbraio in via Cassia, a Roma. I carabinieri questa mattina hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare su disposizione del giudice per le indagini preliminari (GIP) che ha ritenuto non si trattasse di legittima difesa, accogliendo la richiesta della Procura di Roma.
Il video decisivo
Secondo le immagini acquisite dagli inquirenti, Micarelli avrebbe inseguito i ladri oltre il muro di cinta della palazzina e, mentre il 24enne romeno Antonio Ciurmel tentava di scavalcare la recinzione, gli avrebbe sparato alla fronte da circa un metro di distanza. Un’azione che la Procura ha definito un’esecuzione, escludendo la legittima difesa.
Il tentato furto
Quella sera, quattro ladri erano entrati nell’appartamento di una 61enne, immobilizzandola e cercando di aprire una cassaforte con un piccone. Il rumore ha allertato i vicini e lo stesso Micarelli, che stava rientrando dal lavoro.
Le reazioni e il dibattito
La vicenda ha acceso un forte dibattito. La famiglia di Ciurmel ha chiesto giustizia, con la compagna che ha parlato di “esecuzione”, mentre i genitori hanno ammesso di non condividere le azioni del figlio, ma hanno comunque chiesto che sia fatta chiarezza.
Dall’altra parte, molti hanno difeso la guardia giurata, vedendolo come un cittadino che ha agito per proteggere la sua vicina. Tra i commenti di solidarietà è intervenuto anche Matteo Salvini, che aveva dichiarato:
“Ogni morte spiace. Spero solo che la guardia giurata, che ha fatto solo il suo lavoro, non passi dei guai. Il pericolo per i cittadini perbene sono i ladri”.