È da attribuire ad un permesso negato a un detenuto, l’innesco della rivolta scatenatasi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.
La rivolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è durata diverse ore, coinvolgendo circa 250 detenuti che hanno provocato danni significativi nel reparto Volturno, distruggendo celle, salette ricreative, e suppellettili.
Agenti di Polizia Penitenziaria trattenuti
I detenuti hanno asserragliato alcune sezioni dopo averle vandalizzate e, sembrerebbe, hanno temporaneamente trattenuto un paio di agenti della polizia penitenziaria. Tutto è successo nella tarda mattinata di ieri.
I sindacati di categoria hanno reso noto il grave episodio tramite un comunicato, descrivendo disordini estremamente gravi.
La casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, già protagonista di eventi gravi in passato.