La situazione relativa ai rinnovi dei passaporti in Italia sta diventando sempre più problematica, caratterizzata da documenti che richiedono procedure sempre più complesse e notevoli ritardi. I problemi di servizio e le attese eccessivamente lunghe stanno mettendo alla prova la pazienza dei cittadini.
Secondo uno studio recente condotto da Altroconsumo, solo in tre dei 12 Comuni italiani in cui sono stati testati i sistemi delle Questure è stato possibile prenotare un appuntamento per il rinnovo del passaporto entro una settimana.
Questa situazione è in parte attribuibile ai ritardi accumulati a causa della pandemia, che si sono sommati ad altre sfide come le conseguenze della Brexit, l’aumento delle richieste di cittadinanza e la mancanza di personale.
Entro dicembre, il servizio di rinnovo dei passaporti sarà disponibile in ben 7.000 uffici postali, affrontando così il problema dei ritardi nei rinnovi dei documenti.
Poste Italiane sta per introdurre il Progetto Polis, che consentirà ai residenti dei piccoli Comuni di ottenere il passaporto e la carta d’identità direttamente presso gli Uffici Postali.
In un’intervista rilasciata a TGPoste, il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha discusso l’idea di istituire uno sportello unico digitale in tutti i 7.000 Uffici Postali situati nei Comuni con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti.
Lasco ha dichiarato: ‘Attualmente, stiamo già fornendo servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre, gli uffici postali saranno in grado di rilasciare i passaporti, mentre da febbraio offriremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate‘.”