Ancora episodi di violenza nel carcere romano di Regina Coeli. E’ di qualche ora fa la notizia di un tentativo di rivolta messo in atto dai detenuti.
Il pesante bilancio, l’ennesimo, vede 5 agenti refertati con prognosi superiori ai 7 giorni. I sindacati annunciano la prosecuzione dello “Stato di Agitazione”, nel contempo hanno informato il Prefetto di Roma della pericolosa situazione in cui versa il penitenziario.
Con la manifestazione nella giornata del 24 giugno si è conclusa la prima fase dello Stato di Agitazione di Regina Coeli, iniziata il 10 Giugno dopo le aggressioni avvenute nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, con la presenza nella stessa del Provveditore regionale uscente, in nomina a Vice Capo del DAP Dr. Carmelo Cantone.
Lo stesso recependo le gravi difficoltà nel gestire i detenuti più violenti da parte della Polizia Penitenziaria, ha dato assicurazioni che ci saranno sviluppi prossimamente.
Purtroppo, questa rassicurazione nella serata di ieri non è stata di buon auspicio per quanto è accaduto con alcuni detenuti che hanno voluto inscenare una rivolta con l’uso necessario della forza per riportarli nelle loro celle, con 5 agenti refertati con prognosi superiori ai 7 giorni.
Per questi motivi abbiamo informato oltre che l’Amministrazione penitenziaria anche il Prefetto di Roma perché il rischio dell’ordine e sicurezza del carcere di Regina Coeli e fortemente a rischio!!!
Preso atto della disponibilità espressa, le scriventi per adesso rimangono in STATO DI AGITAZIONE, con la prospettiva che si trovi una soluzione urgente da parte del Ministero, auspicando che nel frattempo non pervengano ulteriori notizie sulle aggressioni nel carcere di Regina Coeli.
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