Un telefono cellulare perfettamente funzionante e un ingente quantità di sostanza stupefacente sono stati rinvenuti nell’Istituto penitenziario di Regina Coeli dal personale di Polizia Penitenziaria.
A dare la notizia è Antonio Pierucci Segretario Nazionale Sinappe: Gli uomini della Polizia Penitenziaria, hanno rinvenuto presso la VI Sezione del penitenziario romano un telefono cellulare perfettamente funzionante e una ingente quantità di sostanza stupefacente.
L’operazione, guidata dal Comandante di Reparto, è avvenuta infatti grazie all’attenzione, allo scrupolo e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria in servizio, nonostante la gravosa carenza di poliziotti che affligge il penitenziario.
Il rinvenimento di cellulari, di sostanze stupefacenti, così come le aggressioni e la carenza di personale, sono le problematiche principali che affliggono il personale. La Polizia penitenziaria, infatti, è ogni giorno impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari e di sostanze stupefacenti, fenomeno in costante aumento nonostante l’introduzione dell’art. 391 ter del codice penale, che punisce l’ingresso e la detenzione di telefonini nelle carceri, con pene che vanno da 1 a 4 anni.
Auspichiamo un immediato ed energico intervento dell’Amministrazione centrale, altrimenti sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari italiani.