Una giornata di mare e di relax in famiglia che può trasformarsi in un dramma: bastano a volte pochi minuti per corre un rischio molto serio.
La storia avvenuta a Torre Lapillo, lo scorso 26 luglio, è di quelle a lieto fine, soprattutto grazie al pronto intervento di un agente di polizia in ferie che ha soccorso un minore in difficoltà evitando che venisse trascinato via dalle correnti.Un atto di coraggio e generosità che punta l’attenzione anche sui pericoli, spesso sottovalutati, che può nascondere il mare.
poliziotto si getta in mare e lo salva
L’agente in questione è Daniele D’Aloisio, originario di Mesagne e in servizio presso la Questura di Torino: l’uomo che si trovava nell’occasione sul posto, in un tratto di spiaggia libera nel centro della località, per una giornata di ferie sullo Ionio, si è accorto delle grida di aiuto da parte di alcuni spiaggianti (poi risultati essere familiari del minorenne soccorso) che segnalavano il figlio in difficoltà in mare, a causa di una forte mareggiata con pericolosa risacca che impediva al giovane, 14enne, il rientro a riva.
I parenti del ragazzo hanno dapprima provato a prestare soccorso da soli, senza alcun successo, per via delle condizioni avverse del mare.
Così il poliziotto, senza esitare e consapevole del grave pericolo, si è identificato sia come agente che come operatore abilitato al salvamento a mare e assistenza bagnanti, tuffandosi tra le onde e mettendo in atto tutte le procedure di sicurezza che la formazione e l’esperienza pregressa gli hanno fornito.