Proprietario disabile preso in ostaggio nel bar durante una rapina: poliziotto libero dal servizio blocca il rapinatore

Poliziotto blocca rapinatore

Blocca il rapinatore e lo tiene immobilizzato a terra fino all’arrivo dei colleghi.

È stato un sostituto commissario del Commissariato di polizia di Anzio, in quel momento fuori servizio, a sventare l’altra sera, poco prima delle 22, una rapina ai danni del Blu Bar lungo la via Ardeatina, tra Lido di Cincinnato e Tor Caldara, ad Anzio e ad arrestare un pregiudicato trentenne della provincia di Frosinone che ha agito armato di pistola, poi risultata giocattolo.

Un tentativo di rapina che poteva avere conseguenze più serie: il il titolare ha una disabilità che lo costringe a muoversi sulla sedia a rotelle. Indossando una felpa con il cappuccio sulla testa e con il volto coperto da una mascherina, il rapinatore è entrato nel bar e si è subito diretto alla cassa; impugnando una pistola, poi risultata giocattolo, ha minacciato il titolare, Simone Avarello di 28 anni, che non era in grado di reagire, chiedendo il danaro della cassa.

Mentre il malvivente cercava di farsi consegnare l’incasso, la fidanzata del titolare ha trovato il modo di uscire dal bar riuscendo a dare l’allarme. All’esterno c’era il sostituto commissario, abituale cliente, che, avvertito della rapina, non ha esitato ad intervenire: una volta entrato nel locale, ha prima bloccato e poi placcato il rapinatore; sorpreso per la piega imprevista presa dagli eventi, il malvivente non ha avuto via di scampo.

Il poliziotto lo ha tenuto immobilizzato in terra mentre altri avventori hanno avvertito il 112. Non poteva andare peggio al pregiudicato: il sostituto commissario che lo ha arrestato ha fatto parte per quasi trenta anni della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di polizia di Anzio. Insomma, un poliziotto di grande esperienza, di quelli da anni in prima linea contro la criminalità sul territorio di Anzio e Nettuno.

In pochi minuti al Blu Bar sono intervenuti i colleghi di una volante del Commissariato di polizia che hanno arrestato l’uomo con l’accusa di rapina aggravata. Una volta entrato, il rapinatore si è mostrato molto calmo, si muoveva quasi a rallentatore racconta Simone Avarello Mi ha chiesto di mettere i soldi della cassa dentro una busta che ha messo sul banco; in quei momenti visto che dalla tasca destra della felpa spuntava il calcio di una pistola, ma non sapevo se fosse vera. A quel punto ho preso tempo, consegnando al rapinatore alcuni pezzi da cinque euro, ma uno per volta; in qualche modo si è distratto e la mia ragazza ha avuto la possibilità di uscire dal bar ed avvertire l’amico poliziotto che era all’esterno.


L’INTERVENTO
A questo punto continua il racconto il sostituto commissariato. La fidanzata di Simone mi ha detto quello che stava accadendo all’interno racconta – e attraverso la porta a vetri ho cercato di capire come stessero le cose. Non ho perso tempo decidendo di intervenire con rapidamente, affrontando alle spalle il rapinatore che non ha avuto il tempo di abbozzare una reazione. Il fatto che avesse in tasca è un’arma mi ha spinto ad agire senza tentennamenti; per fortuna abbiamo potuto accertare che si trattava di una pistola giocattolo. Il rapinatore è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata.

Le successive indagini del Commissariato hanno consentito agli investigatori di denunciare l’uomo anche per la rapina messa e segno la sera del 21 aprile ai danni del McDonald’s in via Ugo La Malfa a Nettuno. Per tutti e due i colpi è stata denunciata anche la compagna del pregiudicato ciociaro, una donna di Nettuno che lo ospitava da alcuni giorni, e che ha consentito alla polizia di recupere la cassa del fast-food.

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