Un maresciallo della guardia di finanza di 57 anni di Supino, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata violenza sessuale e stalking nei confronti di un’addetta alle pulizie che lavora negli uffici del Consiglio di Stato a Palazzo Spada a Roma.
Il militare è stato sospeso in attesa che la vicenda venga chiarita. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal tribunale di Roma, basandosi sulle indagini condotte dai carabinieri, con la collaborazione delle Fiamme gialle, in seguito alla denuncia della donna.
La vittima è dipendente di una ditta di pulizie che opera nella sede del Consiglio di Stato, dove il finanziere ciociaro ha prestato servizio per anni.
Le accuse contro il maresciallo delle Fiamme gialle indicano che si sarebbe invaghito della donna e che avrebbe molestato pesantemente la vittima in più occasioni mentre questa stava lavorando, con l’obiettivo di avere rapporti sessuali all’interno degli uffici.
I suoi tentativi di avvicinamento sarebbero diventati sempre più aggressivi, nonostante la chiara manifestazione da parte della donna del suo rifiuto e della paura che queste attenzioni morbide le causavano. La situazione sembra essere molto seria, e le accuse sono gravi.
La donna non avrebbe denunciato subito le molestie temendo di non essere creduta o di subire ripercussioni sul posto di lavoro. Sperava anche che il militare capisse che doveva smetterla, anche considerando il suo ruolo di appartenente a un corpo militare.
Il finanziere però, sempre secondo le accuse mosse dalla procura capitolina, non avrebbe voluto saperne di lasciarla stare, anzi ha continuato a perseguitare la donna per costringerla ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.
La malcapitata, a quel punto, temendo per la propria incolumità anche perché obbligata per motivi di lavoro a incontrarsi quasi quotidianamente con il finanziere presso gli uffici del Consiglio di Stato, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e di raccontare tutto. La denuncia è stata presentata il 20 settembre.
Le indagini sono state delegate ai carabinieri. Ma la stessa guardia di finanza ha collaborato con i militari dell’Arma per ricostruire la vicenda e trovare riscontri alla denuncia della donna.Professore molesta tre studentesse a Roma, l’uomo a processo con l’accusa di violenza sessuale e atti osceni.
Il caso è stato trattato come un “codice rosso”, così come è chiamata la legge del 2019 che ha introdotto una corsia preferenziale per i casi di violenza di genere e di soggetti deboli, come minori e anziani.
Una volta avuti tutti gli elementi in mano, la Procura di Roma ha chiesto l’arresto del finanziere. Richiesta accolta dal giudice per le indagini preliminari: il finanziere di 57 anni lo scorso 6 ottobre è finito agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Supino.
I vertici della guardia di finanza lo hanno sospeso dal servizio in attesa degli esiti del procedimento giudiziario. La notizia, che da giorni si rincorreva sulla bocca di tutti, soltanto nella giornata di ieri ha trovato conferma.
Nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia. Il finanziere, assistito dal suo difensore di fiducia, fornirà la sua versione dei fatti portando a supporto anche un serie di elementi. Il giudice a quel punto deciderà se revocare o meno il provvedimento cautelare.