Il Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato (SIAMO Esercito) nel perseguire il suo impegno per la trasparenza e nel rispetto dei propri iscritti, ha avviato un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.). Tale azione legale, come si evince da un comunicato, è stata intrapresa a causa di presunte pratiche antisindacali condotte da diverse articolazioni del Ministero della Difesa, con particolare attenzione alle modalità di gestione delle deleghe.
Il ricorso è stato regolarmente depositato e notificato al Ministero, conformemente alle disposizioni normative vigenti, coinvolgendo anche le altre associazioni sindacali interessate in qualità di controinteressati.”
Tale ricorso, come afferma il Sindacato, “non è stato promosso per instaurare conflitti con le altre associazioni, verso le quali nutriamo un profondo rispetto e comprendiamo l’impegno profuso nell’ultimo anno per ottenere una rappresentatività completa. Piuttosto, è indirizzato verso un approccio da parte del Ministero che riteniamo superficiale e poco attento nella gestione delle deleghe. In diverse occasioni, anziché garantire certezza e sicurezza nell’applicazione delle norme legislative, ha generato malcontento e incertezza“
“Considerando che le nostre richieste e appelli, ripetutamente espressi, sono rimasti inascoltati, confidiamo che l’organo giurisdizionale competente possa intervenire tempestivamente per chiarire le discrepanze riscontrate. Questo intervento è auspicato per tutelare tutti gli iscritti e le associazioni sindacali, ponendo fine alle incertezze attraverso una soluzione rapida e chiara“.