É risultato positivo ai test di droga e alcol, il poliziotto di 46 anni coinvolto nell’incidente stradale nel quale è morto Simone Sperduti, il ragazzo di appena 19 anni deceduto intorno alle 4 del mattino di mercoledì 24 agosto, a Roma.
L’agente, già sospeso in passato dal servizio, è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli.
È la conseguenza dei risultati dei test tossicologici, che hanno confermato come il conducente dell’Opel Meriva che ha investito Simone Sperduti, fosse in stato alterato perché sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti al momento dell’impatto.
L’uomo è accusato del reato di omicidio stradale.
A confermare lo stato del 46enne sono fonti della polizia locale di Roma capitale. Secondo una prima ricostruzione degli agenti del V gruppo Prenestino che indagano, la Opel stava svoltando su via Prenestina verso lo svincolo del raccordo anulare in direzione Roma Sud.
A questo punto sarebbe avvenuto lo scontro fatale con lo scooter Honda Sh 300, diretto verso il centro città, guidato da Simone.Simone Sperduti a Centocelle, dove viveva, era conosciuto da molti.
Avrebbe compiuto 20 anni a dicembre. Faceva il magazziniere e proprio mentre stava andando al lavoro, ieri mattina, ha avuto l’incidente stradale che gli ha stroncato la vita. Sognava di fare il vigile del fuoco, come il padre.
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