Poliziotto sparò ad un uomo che lanciava pietre in stazione a Milano: la Procura chiede l’archiviazione

Poliziotto sparò a un uomo che lanciava pietre in stazione a Milano: la procura chiede l’archiviazione

La Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’indagine a carico dell’agente della Polfer, accusato di lesioni pluriaggravate per aver ferito con un colpo di pistola un uomo che, in stato di alterazione da droghe, lanciava pietre con una fionda contro i passanti in Stazione Centrale.

L’episodio e l’intervento della Polizia

I fatti risalgono alla notte tra il 9 e il 10 maggio 2024, un giorno dopo l’accoltellamento del vice ispettore Christian Di Martino a Lambrate, da parte di un uomo che, analogamente, scagliava pietre sui binari.

L’agente della Polfer era intervenuto con un collega: quest’ultimo aveva tentato di neutralizzare l’aggressore con il taser, ma il poliziotto indagato ne era sprovvisto e aveva quindi aperto il fuoco, colpendo l’uomo alla spalla.

Poliziotto sparò a un uomo che lanciava pietre, la decisione della Procura: “Si è difeso nell’unico modo possibile”

In un primo momento era stato ipotizzato un eccesso colposo di legittima difesa, sostenendo che gli agenti avrebbero potuto gestire diversamente la situazione. Tuttavia, il ferito non ha mai sporto querela e si è allontanato pochi giorni dopo dall’ospedale Niguarda.

Per il PM, il poliziotto che sparò, non aveva alternative per difendersi da un pericolo immediato, quindi non ha commesso alcun reato. Da qui, la richiesta di archiviazione del caso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!