Poliziotto sospeso senza stipendio: ma è in congedo per assistere la figlia disabile

Polizia scontri

Quella di cui vi parliamo oggi è la storia di una doppiadolorosa ingiustizia, che investe una famiglia e una bambina. Claudio è un poliziotto che ha servito per 23 anni con dedizione la Polizia di Stato, come dimostrano anche i numerosi riconoscimenti appesi in casa sua.

Per assistere la figlia di sette anni, disabile grave, si mette in congedo parentale e poi i suoi colleghi da tutta Italia gli donano anche oltre duemila giorni di ferie perché possa continuare ad assistere la bambina. Claudio fa una vita ritirata, si prende cura di sua figlia con la moglie e decide di non sottoporsi alla vaccinazione.

Essendo già in congedo prima dell’introduzione dell’obbligo ed avendo un motivo più che valido per restare a casa, di certo non pensa di incappare nella sospensione. E invece la burocrazia e la “legge” non perdonano e Claudio viene sospeso e privato dello stipendio, con cui tra le altre cose acquista i medicinali per sua figlia.

Al momento della registrazione di questa intervista, la famiglia aveva appena fatto ricorso al TAR. Oggi siamo stati informati che la giudice ha rigettato le richieste di sospensiva, ha richiesto documentazione al Ministero e ha fissato l’udienza collegiale al 29 marzo. Dunque, Claudio e la sua famiglia passeranno un altro mese senza stipendio.

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