Una condanna a sei anni con rito abbreviato per tentato furto aggravato in concorso e rapina aggravata dall’uso di un coltello.
Un colpo avvenuto ai danni di un poliziotto che, di fronte alla minaccia dell’arma, aveva lasciato andare il bandito dopo averlo trovato a rubare in casa sua nel comune di San Giuliano.
A. K., 47 anni, albanese, domiciliato su Pisa, anche se di fatto senza fissa dimora, ieri mattina è comparso davanti al gup Pietro Murano per due episodi avvenuti nel marzo 2021 a Zambra, e in una frazione sangiulianese dove era accusato di aver rapinato un commissario della questura portando via un bottino di circa 10mila euro in gioielli.
L’imputato è stato giudicato in abbreviato con lo sconto di un terzo della pena.
Nella sua difesa ha negato la rapina e ha ammesso solo il tentato furto. Non è stato creduto.Il pm Miriam Pamela Romano aveva chiesto la pena poi inflitta dal giudice.
Nell’episodio il 47enne, con un complice rimasto ignoto, era entrato in una casa arrivando fino alla camera da letto. Il furto era, però, fallito.
Nella fuga al volante di un’Audi station wagon era stato fermato dagli agenti di una volante della polizia in giro per controlli e subito avvertiti del furto in atto.
L’albanese aveva anche tentato di investire i due poliziotti intervenuti che gli avevano intimato l’alt, colpendone uno a una mano e procurandogli una ferita giudicata guaribile in una settimana, mentre il complice era fuggito a piedi. L’Audi aveva pure urtato contro uno sportello dell’auto di servizio della questura.
Dopo le indagini della squadra mobile, gli inquirenti avevano contestato anche una rapina aggravata consumata il 16 febbraio 2021 in una frazione di San Giuliano nella casa di un investigatore della questura.
Il 47enne era stato sorpreso nella casa del commissario, mentre tentava di allontanarsi con un bottino in gioielli per migliaia di euro. Il proprietario aveva tentato di sbarrargli la via di fuga, ma l’albanese lo aveva minacciato con un coltello di circa 25 cm.
«Non fare niente» gli aveva intimato mostrandogli il coltello da cucina. Il commissario non aveva reagito e il bandito era scappato con diversi anelli, un girocollo in oro e un braccialetto di valore.
Ancora in carcere, era già stato arrestato dopo aver tentato di rubare, di giorno, in una villetta ad Arena Metato. Un poliziotto sparò un colpo in aria per bloccarne la fuga e poi lo placcò a terra prima di ammanettarlo.