Non ha esitato un attimo a lanciarsi nelle acque gelide del porto di Rimini, per mettere in salvo una donna che aveva tentato di togliersi la vita con un gesto estremo. Per questo, l’agente di polizia Antonio Carella, 26enne originario di Acquaviva delle Fonti e in servizio nel comune romagnolo, è stato definito «eroe» ed ha ricevuto dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, la gratitudine e l’apprezzamento a nome di tutta la comunità cittadina.
Nelle acque gelide del mare
Il fatto è accaduto nella mattinata del 3 aprile. L’agente Carella, in servizio con la sua volante è stato chiamato a intervenire quando la donna era già in acqua. Giunto sul canale del porto si è gettato subito in mare per soccorrerla. Poi con l’aiuto di un’imbarcazione della guardia di finanza, la donna è stata portata sulla banchina e rianimata dal personale medico del 118.
Un gesto eroico che ha salvato la vita della 56enne, per il quale il poliziotto si è procurato anche uno stiramento alla spalla nello sforzo di trascinare la signora fra le forti correnti del canale e per issarla sulla motovedetta. «Ci tenevo a ringraziarla personalmente – ha precisato il primo cittadino romagnolo, accogliendo il poliziotto a palazzo di città- a nome di tutta la comunità riminese, per il grande gesto d’altruismo e il coraggio dimostrato. Un gesto eroico con cui è stata salvata la vita di una persona. Un ringraziamento particolare, che si estende anche a tutto il corpo di polizia, composto da donne e da uomini che dimostrano a Rimini, in tante occasioni il loro valore».
Il sindaco ha donato all’agente Antonio Carella la riproduzione della formella in argento del suo segno zodiacale e il volume la “Cappella dei Pianeti” del Tempio Malatestiano, segni di riconoscenza per il grande gesto di coraggio, dimostrato durante il proprio servizio.
Il sindaco di Acquaviva: «Un gesto davvero eroico»
Un orgoglio anche per Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti, che ha espresso parole di elogio nei confronti del suo concittadino. « “Eroismo” sembra una parola retorica, pomposa, esagerata. E invece c’è veramente chi è disposto a rischiare di sacrificare se stesso per aiutare un altro essere umano in difficoltà. Come il poliziotto nostro concittadino Antonio Carella, che ringraziamo per il suo gesto e per aver reso onore alla sua città», ha commentato attraverso i social network.