“Dopo lo spazzino di quartiere ecco il poliziotto di comunità: in tutti i quartieri i cittadini avranno un volto amico a cui rivolgersi direttamente”. L’amministrazione comunale di Bologna ‘supera’ e riporta il confronto con gli agenti della Polizia Locale al centro delle piazze.
“Avremo una presenza capillare degli operatori, una presenza rassicurante – hanno svelato il sindaco Matteo Lepore e la Capo di Gabinetto con delega alla Sicurezza, Matilde Madrid -. Ci saranno da settembre servizi appiedato in uniforme con personale dedicato. Inoltre una volta a settimana in ogni quartiere ci sarà un ufficio mobile della Polizia Locale, ben riconoscibile e appositamente attrezzato”.
Il calendario della presenza dell’ufficio sarà divulgato a inizio settembre. Questo lo stanziamento dei fondi che va a che oltre il poliziotto di comunità: 250mila euro per progetti di zona in chiave di prevenzione nei sei quartieri, 213mila euro per potenziamento street tutor e bagni pubblici grazie all’accordo con la Regione, 1 milione di euro per estendere le telecamere di sicurezza in città grazie al cofinanziamento di 500mila euro del Viminale.