Macerata, ha cercato di colpire l’agente alla gola. L’arresto per tentato omicidio è stato convalidato: il giudice hai poi disposto l’allontanamento con divieto di dimora in città
Aveva nello zaino 11mila euro in banconote italiane, altri soldi nigeriani e diversi cellulari il 35enne nigeriano che ieri è stato arrestato per tentato omicidio, dopo aver tentato di colpire un poliziotto con una mannaia. Questa mattina in tribunale a Macerata l’arresto è stato convalidato, ma il nigeriano è tornato subito in libertà: il giudice ha disposto l’allontanamento con divieto di dimora in città.
Nel primo pomeriggio di ieri, i poliziotti della “Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Commissario Valter Angelici, transitando nei pressi della stazione di Macerata, avevano notato un cittadino extracomunitario che alla vista dell’auto della polizia aveva cercato di allontanarsi a piedi imboccando viale Don Bosco.
Insospettiti dal suo comportamento, gli agenti hanno deciso di seguire l’uomo il quale, probabilmente affaticato dal grosso zaino che aveva al seguito, si è fermato poco dopo.
Poliziotto assalito con la mannaia
Alla richiesta di esibire un documento di identificazione, l’uomo, con una mossa fulminea, urlando “Ora vi ammazzo”, ha estratto da un borsello una mannaia con la quale, sferrando più fendenti all’altezza della gola, tentava di colpire uno degli agenti il quale riusciva tuttavia a schivare i colpi.
A questo punto l’uomo, continuando a brandire l’arma e sferrando fendenti in tutte le direzioni, prima ha cercato di avvicinarsi agli operatori di Polizia nel tentativo di colpirli, dopodiché è scappato verso la stazione, suscitando paura nei residenti i quali, affacciati dalle finestre, avevano notato l’uomo con la mannaia in mano che scappava in direzione della vicina Via San Frencesco D’Assisi dove, grazie ai rinforzi fatti arrivare in zona, l’uomo è stato bloccato e disarmato.
Il soggetto è stato quindi identificato per un cittadino di origini nigeriane di 35 anni, in Italia senza fissa dimora ma con regolare permesso di soggiorno.
In quello zaino che tanto cercava di proteggere dai controlli delle forze dell’ordine, sono stati trovati vari oggetti: un’altra mannaia, 11mila euro e un’altra somma in banconote nigeriane e numerosi telefoni cellulari. L’uomo è accusato dei reati di tentato omicidio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale nonché per il porto di strumento atti ad offendere.
L’arresto per tentato omicidio è stato convalidato: il giudice hai poi disposto l’allontanamento con divieto di dimora in città