Un agente della Polizia Penitenziaria Felice Scuotto, si è suicidato questa mattina a Napoli, dopo aver finito il turno notturno di lavoro. Ancora ignote le cause del gesto.
L’uomo, originario di Aversa, nel Casertano, era impiegato nel carcere di Secondigliano, nella periferia Nord della città. Si è ucciso usando la sua pistola d’ordinanza; era sposato e aveva due bambini.
Felice aveva prestato servizio negli istituti di Milano S. Vittore, Roma Regina Coeli e Napoli Secondigliano.
Sgomento e incredulità: “Amava il suo lavoro e ne andava molto orgoglioso. Felice era sempre disponibile e cordiale con tutti. Quanto accaduto è inspiegabile”, commentano i colleghi.
Quello dei suicidi degli operatori delle forze dell’ordine è un dramma che si ripete purtroppo ultimamente con troppa frequenza e su cui è necessario aprire riflessione seria, in particolare sulla qualità del lavoro di chi tutela la sicurezza del Paese, servono soluzioni concrete per il contrasto del disagio lavorativo del Personale.
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