Nuove aggressioni, di cui una particolarmente grave, ai danni di agenti della polizia penitenziaria a Pescara. A farlo sapere il segretario provinciale del sindacato Sinappe Giuseppe Di Domizio che spiega come siano stati registrati tre episodi in due settimane.
“Il lunedì dopo Pasqua, un agente scelto è stato colpito con uno schiaffo al volto da un detenuto, il motivo: per avergli negato l’autorizzazione a recarsi in un altro piano, dove lo stesso detenuto aveva il divieto d’incontro.
Come se non bastasse due giorni fa, un tentativo di evasione, detenuto inviato presso il nosocomio pescarese per una visita specialistica programmata, lo stesso, dopo aver terminato la visita e mentre veniva riportato sul mezzo della polizia penitenziaria ha dato una gomitata al poliziotto di scorta dandosi alla fuga ammanettato, è stato ripreso immediatamente grazie alla prontezza della stessa polizia penitenziaria.
“Di Domizio poi ha raccontato di una violenta aggressione avvenuta sabato 22 aprile, subita da due poliziotti in servizio nel carcere pescarese: un detenuto ha reagito in maniera violenta a una notifica di un rapporto disciplinare scagliandosi contro i due agenti presenti, pronunciando parole incomprensibili e colpendoli con uno sgabello.
Un sovrintendente capo con 40 anni di servizio ha riportato ferite alla testa, il secondo agente una frattura di due dita della mano destra con prognosi di 40 giorni:”Nel penitenziario pescarese, si vive in un clima di anarchia e ingovernabilità, dove molti detenuti sono riluttanti alle regole e difficilmente gestibili; in tutto questo la polizia penitenziaria, non è dotata dei mezzi idonei (inoffensivi) che permettano la salvaguardia e la sicurezza tanto del carcere che della propria incolumità.
Il Sinappe continua imperterrito nel segnalare la mancanza cronica di poliziotti (circa 60 unità), con turni di otto ore, ferie accumulate e in alcuni casi anche doppio turno.
Con l’avvicinarsi dell’estate, bisognerà garantire le ferie, (se si riusciranno a fare) o purtroppo la situazione peggiorerà ulteriormente con i pensionamenti imminenti. Chiediamo interventi urgenti e concreti alle autorità tutte, auspicando anche un intervento del prefetto”