Pistole al peperoncino, dissuasori di stordimento ‘a contatto’, oltre ad altri dispositivi come i guanti anti-taglio e i termoscanner. Sono i nuovi strumenti di ‘autodifesa’, in arrivo per la polizia locale della Lombardia. Lo prevede la prima legge di revisione ordinamentale del 2021, che ha ottenuto il via libera dal Consiglio regionale lombardo.
L’intervento emendativo, fa chiarezza su alcune dotazioni già di pubblica vendita e di cui la normativa già prevede l’utilizzo, ma che non vengono solitamente utilizzate dai corpi di Polizia Locale per complessità nei rimandi normativi che non chiariscono l’effettivo utilizzo recando dubbi e paure nell’uso. In questo caso, viene specificato che oltre agli spray irritanti si possono usare anche prodotti equipollenti comunemente conosciuti come “pistole al peperoncino”.
Discorso analogo per i dissuasori di stordimento a contatto, i cosiddetti stargun, che per tipologia e funzionamento si differenziano dai taser: i primi sono strumenti di difesa e non di offesa come i secondi.
La nuova legge lombarda introduce anche una specificazione in relazione all’uso dei guanti anti taglio e dei termo scanner, mefisti (i passamontagna) e mascherine, anche in relazione al particolare periodo che stiamo vivendo caratterizzato dall’esigenza di contenimento della diffusione del Covid-19.
Come ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, si tratta di dotazioni per difesa e non per offesa: vogliamo evitare che i nostri agenti debbano ritrovarsi ad avere un ‘corpo a corpo’ con l’esagitato di turno, senza possedere l’adeguata strumentazione per tutelare la propria incolumita’”.
“Troppi – aggiunge – sono gli episodi che si registrano di aggressioni ai vigili, che svolgono un lavoro che sta diventando sempre piu’ rischioso”. “Da subito – annuncia l’assessore – procederemo ad attrezzarci con corsi di formazione a supporto delle Amministrazioni comunali lombarde che vorranno dotare gli agenti dei propri comandi di questi strumenti di difesa”. I dispositivi in questione, come ricorda l’assessore “potranno essere utilizzati da tutte le Polizie locali lombarde, a differenza di come invece era stato previsto in passato per altre strumentazioni”.
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