Ipotesi di innalzamento del tempo di permanenza minimo nella sede di prima assegnazione di agenti in prova, vice ispettori e commissari capo. Richiesta di intervento urgentissimo del Sindacato FSP POLIZIA
Signor Capo della Polizia, sappiamo bene quanto ha pesato il suo impegno, insieme a quellodel Signor Ministro dell’interno e dei Signori Sottosegretari all’interno, per l’elaborazione benequanto abbiamo apprezzato altre misure annunciate all’interno del medesimo disegno di legge inmerito al trattamento economico accessorio ed e quello previdenziale.
Rinviando ogni considerazione relativa ai provvedimenti di natura anche ordinamentalerelativi alle Forze armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, con esclusione – quindi – delle Forze di polizia che attendono da tempo un terzo correttivo al riordino del 2017, dobbiamo segnalarLeimmediatamente l’ipotesi in oggetto, appresa ieri sera, che non possiamo condividere.
Ci corre l’obbligo di rammentare innanzitutto che la riduzione del citato tempo di permanenzaminimo da quattro a due anni – da due a uno se in sede disagiata – avvenne in un primo momento invia temporanea per esigenze di codesta Amministrazione connesse al Giubileo del 2015, che vennerocondivise dal Sindacato a condizione che la modifica divenisse permanente e valida per tutti.
Se Governo e Parlamento dovessero disattendere quel fondamentale accordo tra Dipartimentoe Sindacato non solo penalizzerebbe ingiustamente i colleghi, ma anche l’Amministrazione, che sitroverebbe a dover costringere, senza alcun vantaggio, chi desidera lasciare una sede a rimanerci perun periodo più lungo e, di conseguenza, chi desidera raggiungerla a dover attendere ulteriormente.
A mente della sua nota sensibilità verso le problematiche dei poliziotti le chiediamo quindi diimpegnarsi a fondo affinché l’ipotesi in oggetto venga espunta del testo che verrà presentato alleCamere o, se non ci fosse più il tempo necessario per percorrere questa strada, a far comunque sì cheil Governo assuma esso stesso l’iniziativa di cancellarla durante i lavori parlamentari.