Se n’è andato a 49 anni l’assistente capo coordinatore Moreno Moras. L’agente era ricoverato all’ospedale di San Vito al Tagliamento dopo che gli era stata diagnosticata una grave malattia alcuni mesi fa.
Moreno aveva scelto di intraprendere la carriera nella Polizia di Stato poco dopo aver raggiunto la maggiore età. Dopo aver lavorato alla questura di Milano, si era trasferito a Padova dove ha prestato servizio all’interno della squadra mobile dove aveva avuto modo di accrescere le proprie competenze sul campo.
Polizia di Stato Pordenone: l’Assistente capo Moreno Moras
Moreno Moras aveva portato tutta la sua esperienza a Pordenone quando una decina di anni fa era stato assegnato alla squadra volante e all’Ufficio servizi della questura.
A giugno la scoperta della malattia. «L’aveva affrontata con il coraggio e la forza che lo caratterizzavano, ma nessuno immaginava un aggravamento così repentino. Il dolore è grande e il pensiero dei poliziotti pordenonesi in questo momento va alla moglie Anna e al figlio».
«Era un poliziotto d’altri tempi, poca apparenza e tanta sostanza – lo ricorda il questore Luca Carocci – Un uomo sempre disponibile, attaccato al lavoro e alla famiglia. Sono quelle persone che sembra non ci siano, invece contano tanto. Un persona seria.
Con il suo sorriso e l’uniforme di rappresentanza era presente a tutte le cerimonie e picchetti, dalla Festa della Polizia e a quella del patrono San Michele, ma anche alle cerimonie in onore dei Caduti. Lascia un grande vuoto negli uffici della Squadra Volante e dell’intero palazzo.
«Era un uomo solare e stimato – conferma la sua dirigente, Mariaconcetta Losurdo – Si stava volentieri con lui, era positivo e quando era necessario sapeva trovare le giuste parole di sostegno».