Ultimo incontro di confronto sull’Atto Ordinativo Unico, lo strumento legislativo con cui vengono ridefiniti gli organici e l’organizzazione di tutti gli uffici e reparti di Polizia dislocati sul territorio.
Il Capo della Polizia Giannini, accompagnato dai più diretti collaboratori, nonché dal Pref. Savina, capo della struttura di missione che ha seguito il progetto, ha illustrato il risultato finale che a breve vedrà la luce.
Si tratta di uno strumento duttile che potrà essere modificato in modo semplice, tant’è che gli effetti in prima applicazione e gli opportuni aggiustamenti verranno fin da subito valutati da un gruppo di lavoro, appositamente preposto, per valutare le eventuali modifiche che potranno avvenire attraverso un Decreto del Capo della Polizia.
Il progetto di riordino che finalmente raccoglie tutti gli uffici di polizia con le relative consistenze di personale in un unico provvedimento è fortemente vincolato dal taglio degli organici operati dalla legge Madia nel 2016, che da 117.291 unità di cui 107.535 del ruolo ordinario e 9.756 del ruolo tecnico lo ha portato a solo 108.403 di cui 103.404 del ruolo ordinario e 4.999 del ruolo tecnico.
Il blocco del turnover ha fatto sì che oggi siano effettivamente in servizio circa 97.000 operatori.
Certamente sono molti gli uffici e i reparti che avrebbero necessità di maggiori dotazioni organiche, ma ad oggi il saldo finale previsto non può essere variato. Rispetto all’ultimo progetto che ci era stato sottoposto sono state apportate alcune modifiche per come richiesto dai Questori di alcune province. Le richieste formulate dal SAP sono in fase di valutazione, mentre abbiamo ricevuto sin da subito riscontri riguardo il potenziamento dell’organico della Polfer di Forlì come da noi richiesto. L’approvazione del provvedimento inoltre comporterà l’attivazione della direzione Centrale Cyber e delle Sisco.
In considerazione del fatto che l’organizzazione dei singoli uffici potrà essere modificata con lo strumento flessibile del Decreto del Capo della Polizia sarà cura della nostra O.S. segnalare le eventuali anomalie o discrasie che si dovessero verificare in fase di realizzazione della nuova organizzazione prevista dal provvedimento in parola.
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